Saltatore in lungo.  Velocista.  Detentore del record mondiale.  Wakeboarder.  Tecnico ortopedico.  4 volte campione paralimpico.

Nel 2003, a 14 anni, dopo un incidente di wakeboard, Markus Rehm subì l'amputazione della gamba destra sotto il ginocchio.  Fu un colpo durissimo per l'atleta adolescente abituato all'attività fisica e alla competizione nel suo paese natale, la Germania.  I primi mesi furono difficili, sia fisicamente sia psicologicamente.  Finché Markus non iniziò a pensare alla sua bicicletta.  Come sarebbe stato pedalare di nuovo?  Un giro in bici senza difficoltà nel quartiere fu più che sufficiente per rincuorarlo.

"Fu allora che l'ambizione s'impadronì di me. Volevo sapere cos'altro ero in grado di fare, nonostante la protesi."

Un incontro casuale con il velocista paralimpico tedesco Heinrich Popow si trasformò in un invito a partecipare a un evento paralimpico a Leverkusen.  Markus ne fu colpito e motivato.  Dopo aver ricevuto una protesi sportiva, è riuscito a stabilire il record di salto in lungo per gli atleti paralimpici.   

Conosciuto oggi come "The Blade Jumper", Markus utilizza l'ultima innovazione protesica di Össur, il piede Cheetah Xpanse, e sta cercando di battere il record mondiale dei normodotati.  Il suo salto di 8,48 metri a Berlino si classificherebbe al terzo posto tra le migliori prestazioni dei saltatori normodotati nel 2019.

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"Non voglio avere limiti nella mia mente."