Andrea Lanfri ha conquistato l'Everest

Össur
13-05-2022
News


Foto: Andrea Lanfri

Aggiornamento 13 maggio 2022:


Andrea Lanfri ha conquistato l'Everest


Alle 05.40 ora del Nepal, Andrea Lanfri ha raggiunto la vetta dell'Everest (8848 m) insieme al suo amico e guida alpina Luca Montanari.

Con questa salita Andrea Lanfri è diventato il primo atleta al mondo con pluriamputazioni a scalare la montagna più alta al mondo.

Quando ha toccato gli 8849 metri della cima, il suo sogno “Toccare il cielo con tre dita” si è avverato.

Impresa sportiva eccezionale, oltre lo sport, è anche tanto altro: la realizzazione di un sogno, simbolo di abnegazione, della ferrea volontà di darsi degli obiettivi, puntare ogni volta a superarsi, realizzare i propri sogni.

4 maggio 2022 - Andrea Lanfri alla conquista dell'Everest


Andrea Lanfri, atleta paralimpico e ambasciatore Össur ha lasciato l’Italia alla volta del Nepal e dell’Himalaya il 23 marzo 2022, per la spedizione che lo porterà a tentare - con due protesi– l’ascensione del Mount Everest (8848 metri).

L’impresa fa parte del progetto “Seven Summits” che porterà Lanfri a scalare le vette più alte dei 7 continenti. La prima è stata già conquistata il 1° agosto 2020, raggiungendo la cima del Monte Bianco.

"Nessun italiano con pluri-amputazioni ha mai tentato una scalata sopra gli 8000 metri, sarò il primo a raggiungere questo obiettivo." - Andrea Lanfri

Sopravvissuto nel 2015 ad una meningite fulminante con sepsi meningococcica che gli ha causato la perdita di entrambi gli arti inferiori e di sette dita delle mani, l’energico e simpatico Andrea è determinato e non ha mai smesso di credere in sé stesso e nei propri sogni.

Il limite è solo nella tua testa - è questo lo slogan di Andrea che affronta sfide sempre più grandi.

Grazie alla forza di volontà e alla passione per lo sport nel giro di un anno torna alla sua vita «di prima», anzi meglio, superando quello che lui definisce «il mio intoppo».

Dopo lunghi mesi di ospedale tra coma ed amputazioni, Andrea torna prima a camminare, poi in bicicletta quindi a correre (ha vinto due medaglie d’argento e di bronzo agli Campionati Europei World Para Athletics European Championships) e ai Campionati Mondiali (World Para Athletics World Championships) tra il 2016 e il 2018.

Dopo l’atletica leggera, Andrea decide di dedicarsi completamente alla montagna.

Negli ultimi anni ha conquistato inoltre il Chimborazo, la cima più alta delle Ande ecuadoriane, il Monte Rosa, il Gran Sasso, il Monte Bianco, il massiccio dell’Etna e le Alpi Apuane insieme ad acluni 6000 e 70000 nella catena Himalayana.

Tra i suoi progetti più ambiziosi spicca il suo “From 0 to 0”: da zero a zero, per l’appunto, nel minor tempo possibile. Partenza dal mare in bici, scalata, ritorno al livello del mare in corsa, cambiando tre protesi diverse.

L’idea del From 0 to 0 è nata durante la pandemia da Covid-19. “Mi stavo allenando per l’Everest, purtroppo posticipato a causa dell’emergenza sanitaria. Giorno dopo giorno, le mie giornate si fanno sempre più variegate: al mattino mi allenavo in bicicletta, al pomeriggio corsa o montagna, cercando sempre di compiere molto dislivello positivo. Così ho cominciato a pensare a un progetto che potesse unire tutte le mie passioni: la bici, la corsa, la montagna. Così è nato “From 0 to 0”: ho modificato e intensificato i miei allenamenti, per rendere più completa la preparazione. Ho aggiunto la bicicletta, la corsa su strada, in montagna, soprattutto in salita, la corsa lunga, maratona e ultramaratona, nuoto ed esercizi di respirazione.”

L’ennesima dimostrazione di come la forza mentale di una persona possa spingerla oltre ciò che all’inizio potrebbe sembrare insormontabile.

 

Photo: Ilaria Cariello Photography

Il trekking da Lukla al Campo Base dell’Everest

A marzo 2022 il suo sogno più grande si è concretizzato. Andrea Lanfri è partito insieme all’amico e guida alpina Luca Montanari, compagno di molte cordate, e altri amici appassionati d’avventura: la fotografa Ilaria Cariello e il video maker Giacomo Biancalani. Insieme a loro, un ospite speciale: il papà di Andrea, che lo ha accompagnato fino al Campo Base dell’Everest a quota 5300m.

Dalla capitale nepalese a Lukla, hanno iniziato il classico cammino di avvicinamento al campo base dell’Everest, attraverso la valle del Khumbu. Le prime settimane della spedizione sono state dedicate all’acclimatazione, per abituare progressivamente il corpo alla quota. 

Proprio in questi giorni, Andrea Lanfri e Luca Montanari hanno concluso la fase di acclimatazione.

Uno step fondamentale per poter tentare la vetta dell’Everest. Dopo aver salito, nelle scorse settimane, la vetta del vicino Lobuche, un Seimila nell’area del Khumbu, i due alpinisti hanno proseguito la fase di acclimatazione lungo la via nepalese al tetto del mondo, la stessa seguita dai primi salitori nel 1953.

Una salita in progressione fino al terzo campo, superando quota 7000 metri, per poi ridiscendere fino al campo base. Ora qualche giorno di riposo, poi di nuovo in marcia. Questa volta per il tentativo di vetta, presumibilmente dopo 7 maggio.

Photo: Ilaria Cariello Photography

Il Guinness World Record con le lamine sportive Cheetah Xtreme - Il miglio più alto al mondo in soli 9 minuti e 48 secondi

Andrea è un ragazzo pieno di sorprese. Il primo aprile 2022 arrivato a Gorakshep a quota 5190m, ultimo villaggio prima del Campo Base, l’atleta ha compiuto un’altra incredibile impresa.  

Andrea Lanfri ha corso sulle lamine Cheetah Xtreme il miglio (1,6km) più alto al mondo in soli 9 minuti e 48 secondi.

Si è allenato per mesi, mantenendo il segreto. L’obiettivo era completare il miglio entro i 10 minuti.

“Non è stato per nulla facile. Il terreno su cui ho corso era irregolare e disomogeneo. Ho fatto qualche giro di prova, poi sono partito. Quando, negli ultimi cento metri, ho guardato l’orologio mi sono reso conto che ce l’avrei fatta e sono scattato dando tutto quello che avevo in corpo. Alla fine, ho fermato il cronometro a 9 minuti e 48 secondi.”

Un primato che passerà al vaglio del Guinness World Records per l’omologazione.

Photo: Ilaria Cariello Photography

Le protesi di Andrea

Andrea fa uso di tre diversi tipi di piedi protesici: per il sentiero di avvicinamento usa i Pro-Flex XC, mentre per le salite in giacchio e neve usa i Pro-Flex LP Align e per allenarsi usa le lamine sportive Cheetah Xtreme.

A differenza di un normodotato, Andrea non porterà ai piedi i pesanti scarponi d’alta quota ma delle calzature leggere e naturalmente ramponabili.

Il suo problema principale non sarà legato al rischio congelamenti quanto alla formazione di bolle, calli, infiammazioni e lividi ai monconi. “Soprattutto in alta quota - dove la sudorazione è minore - devo prestare molta attenzione. Negli anni ho sviluppato alcuni trucchi per gestire i rischi, ma sicuramente a fine avventura qualche problema ci sarà.”

In bocca al lupo Andrea!

 
Link sociali Andrea Lanfri:

Facebook: https://www.facebook.com/Lanfri86Andrea

Instagram: https://www.instagram.com/lanfri_andrea/

Web: www.andrealanfri.com

Copyright Photo: Ilaria Cariello Photography

#RoadToEverest2022 #LifewithoutLimitations

Photo: Ilaria Cariello Photography