Amputazione delle dita: soluzioni e dispositivi
Esamineremo ogni tappa del processo della protesi: dalla consulenza con un tecnico ortopedico alla scelta della protesi, passando dal processo di fabbricazione e adattamento. Parleremo dei diversi tipi di protesi che esistono, dei vantaggi e dei loro limiti.
Il dispositivo protesico
Funzione e importanza
Abbiamo notato che la maggior parte delle persone a cui mancano uno o più dita o hanno un’amputazione parziale della mano non possiedono una protesi, principalmente perché non hanno informazioni sulle soluzioni disponibili.
Per questo è importante incontrare un tecnico ortopedico che aiuterà a determinare la possibilità di usare una protesi e a identificare quella che più si adatta alla propria situazione.
Varietà di protesi
Esistono numerose protesi diverse per le dita che rispondono a molteplici situazioni e a casi clinici: il livello di amputazione, l’attività lavorativa e le necessità personali determinano il dispositivo medico adeguato.
È anche importante capire la differenza tra protesi estetica e funzionale, protesi meccanica e bionica, protesi per le dita e quella parziale della mano. A seguire, tratteremo di questo nell’articolo.
Le fasi della protesi
Una volta superata la fase iniziale delle cure mediche e della riabilitazione, è essenziale valutare la possibilità di usare una protesi. Questa fase implica entrare in contatto con un tecnico ortopedico qualificato. In altre parole: un professionista specializzato nella progettazione e nell'adattamento delle protesi.
Le opzioni di protesi per le dita e mani
Dopo aver subito un’amputazione del dito o della mano, scegliere una protesi adatta è fondamentale. I progressi costanti nel campo delle protesi offrono ormai una vasta gamma di opzioni che rispondono a dei bisogni specifici.
Distinguiamo quindi tre tipi di protesi:
- le protesi Meccaniche;
- le protesi bioniche (chiamate anche mioelettriche);
- le protesi estetiche.
Protesi meccaniche
Funzionali, resistenti, su Misura
Protesi bioniche
Funzionali e connesse
Protesi estetiche
Passivi e su misura
Soluzioni a confronto
Se le protesi estetiche sono completamente passive, quelle meccaniche e bioniche sono funzionali. Questo significa che servono a ristabilire parzialmente le capacità della mano o del dito amputato, offrendo agli utenti la possibilità di ritrovare una certa mobilità e indipendenza grazie al recupero di alcune prese funzionali.
Progettata su misura
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Capacità di effettuare delle prese funzionali
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Adatte alle attività di forza (sport, trasportare carichi pesanti...)
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Connessa a uno smartphone
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Waterproof: resistente all'acqua e alle polveri
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❌ Non sempre
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Estetica personalizzabile
✅ Diversi colori e texture
✅Diversi guanti di rivestimento
✅ Aspetto naturale
Tempo di apprendimento
Veloce
Moderato
Veloce
Progettata su misura
Capacità di effettuare delle prese funzionali
Adatte alle attività di forza (sport, trasportare carichi pesanti...)
Connessa a uno smartphone
Waterproof: resistente all'acqua e alle polveri
Estetica personalizzabile
Tempo di apprendimento
Vivere con una protesi per le dita o della mano
Tempo di apprendimento
Quando si usa una protesi, è importante pianificare delle sessioni di allenamento per imparare a usarla efficacemente nella quotidianità. Un periodo di adattamento e la pratica sono necessari per padroneggiare i movimenti e le funzionalità della protesi. Questa fase può essere realizzata su consiglio di un professionista sanitário.
Tempo di recupero emotivo
Oltre alle limitazioni fisiche che la persona incontrerà, dovrà far fronte anche a delle sfide emozionali legate all’amputazione. È importante riconoscere e trattare i sentimenti di perdita, di frustrazione e ansia che possono sorgere durante questo periodo di transizione.
Vorremmo sottolineare che è importante chiedere consigli e assistenza a professionisti sanitari qualificati durante tutto il processo di riabilitazione e adattamento. Un kinesiologo o un ergoterapista possono dare dei consigli personalizzati e fornire delle tecniche specifiche per ottimizzare il recupero e migliorare la qualità della vita, dopo un’amputazione del dito o della mano.